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Uisp Bologna: "Ideal sportl4all" per costruire uno sport per tutti

Uisp Bologna ha tenuto il convegno sul progetto realizzato per costruire sport che guardi al futuro senza lasciare indietro nessuno

 

Sabato 6 dicembre, dalle 9 alle 13, presso l'Opificio Golinelli di Bologna, si è svolto l’evento finale del progetto europeo Ideal Sport4All, promosso da Uisp Bologna, insieme ai partner internazionali: AJSPT Suceava (Romania), Športna unija Slovenije (Slovenia) e Dry-Art ETS (Italia).

Ideal Sport4All è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+ Sport che mira a costruire uno sport realmente accessibile, inclusivo ed egualitario, valorizzando ogni persona - indipendentemente da abilità, età o condizione - e promuovendo partecipazione, cittadinanza attiva e pari opportunità.
Nel corso del 2024–2025 il progetto ha svolto diverse attività: formazioni per operatori sportivi ed educatori su disabilità, linguaggio inclusivo, tutela e responsabilità; eventi sportivi inclusivi nei tre Paesi partner, aperti a cittadini con e senza disabilità; attività di sensibilizzazione pubblica su salute, pari opportunità e partecipazione; strumenti finali per società sportive e comunità. Il percorso formativo ha coinvolto oltre 270 partecipanti, superando ampiamente gli obiettivi previsti.

"Realizzare uno sport per tutti significa creare opportunità per tutte le persone indipendentemente dalla loro età, dalle loro condizioni fisiche, per garantire loro l'accesso allo sport. Lo sport può fare tanto in termini di inclusione e pari opportunità, mettendo al centro le esigenze individuali di chi lo pratica. C'è ancora tanto da fare, ma esistono tante associazioni che lavorano per far sì che questi presupposti si realizzino. Recentemente abbiamo firmato un protocollo d'intesa con l'Aice che premette alle persone con epilessia farmacoresistente di partecipare in sicurezza alle attività Uisp", afferma Paola Paltrettipresidente Uisp Bologna.

GUARDA L'INTERVISTA A PAOLA PALTRETTI

Durante la mattinata, dopo i saluti iniziali e il videomessaggio del cardinale Matteo Maria Zuppi, si sono susseguiti gli interventi della presidente Uisp Bologna Paola Paltretti, della vicepresidente Uisp Nazionale Enrica Francini, di Roberta Li Calzi, assessora Sport e Bilancio del Comune di Bologna, di Melissa Milani, presidente Cip Emilia Romagna e di Alberto Benchimol, presidente Sportfund.
A seguire hanno preso la parola i partner internazionali che hanno raccontato le loro associazioni e illustrato le esperienze realizzate durante il progetto: Mihai Androhovici, presidente di AJSPT, Ziga Sodržnik, responsabile per l’implementazione dei programmi di Sus e Massimiliano Martines, presidente di Dry-Art; infine ha preso la parola Teresa Di Stefano, responsabile del progetto per Uisp Bologna.

"La chiave è adattare l'attività sportiva alla persona, in modo che si trasformi in un linguaggio che permetta di esprimere un mondo che altrimenti non troverebbe i mezzi per comunicare. È importante adattare lo sport alla persona per valorizzarla, conferirle dignità, sicurezza. Disabilità non significa essere indietro, ma trovare ciò che permette di essere sé stessi", ha sottolineato il cardinale Matteo Maria Zuppi nel suo messaggio.

GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO DEL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI

La tavola rotonda ha rappresentato un momento di confronto tra esperti e rappresentanti istituzionali per discutere sui modelli di sport adattato alla persona, sul valore educativo della pratica sportiva e sulle politiche necessarie per rendere l’attività fisica un diritto di tutte e tutti.
Hanno partecipato: Paolo Pandolfi, dirigente medico di Igiene, Epidemiologia e Sanità Pubblica; Nelson Bova, giornalista Rai, con esperienza in tematiche sociali, solidarietà e disabilità; Milena Raffi, professoressa associata di Fisiologia Umana, CdL Scienze Motorie e Sportive e Teresa Di Stefano, psicologa del lavoro e del benessere organizzativo, esperta di progettazione sociale e sport.

Al termine del convegno sono stati presentati il protocollo d’intesa tra Aice e Uisp che mira a favorire l’inclusione nella pratica sportiva delle persone con epilessia e Acqua Inclusiva, il fondo di Uisp Bologna che consente a bambini e ragazzi con disabilità e/o fragilità di frequentare corsi di nuoto in piscina, riducendo sensibilmente i costi a carico delle
famiglie. (Fonte: Uisp Bologna)